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Ogni Amore ha i suoi frutti.....ed è così che la nostra passione si è sposata con la Buona Cucina degli Cheff Antonio Marzola e Vito D'Addiego, dell' Associazione Cuochi Professionisti P.Artusi. che, è proprio il caso di dirlo si sono presi una "Cotta" per la nostra pasta e gli hanno dedicato le loro “poesie” .
Le ricette sono di facile preparazione ma di sicuro effetto.
L’Associazione cuochi Pellegrino Artusi fa parte delle 120 associazioni sparse per tutta l’Italia della “federazione italiana cuochi” con sede a Roma.
E' nata nel 1994 da un gruppo di chef professionisti, da giovani apprendisti e di alcuni sostenitori che operano principalmente nel territorio del ravennate.
quasi tutti gli iscritti sono impegnati in varie aziende ristorative, alberghi, ristoranti, aziende di ristorazione collettiva, e alcuni chef sono insegnanti di pratica operativa nelle scuole alberghiere sia statali sia regionali.

L’Associazione organizza corsi di aggiornamento, manifestazione ed eventi come buffet, banchetti, consulenze per aziende, corsi di cucina sia per professionisti sia per amanti della cucina. dedica molta attenzione e interviene in diverse manifestazione di carattere sociale. “cerviama” che viene tenuta tutti gli anni nel mese di ottobre a Cervia e’ la manifestazione che più ci rappresenta visto i risultati fin qui raggiunti con le varie donazione fatte dalla nostra associazione. per citarne alcune, alla comunità parrocchiale de Pompeja in Cile, all’ospedale di Cervia, alla croce rossa della pubblica assistenza di Cervia, all’ospedale pediatrico di mlali children hospital della Tanzania, per l’associazione impronte di solidarietà-onlus di Cervia, per l’AISM-onlus e per l’associazione Agebo.
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Maccheroni al pettine (Garganelli) con ragout di canocchie |
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ingredienti:
CANOCCHIE FRESCHE
GARGANELLI (la FENICE)
POMODORI PELATI
AGLIO
CIPOLLA BIANCA
ALLORO
PREZZEMOLO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
PEPERONCINO FRESCO
SALE |
gr. 500
gr. 500
kg. 1,2 circa
n° 3 spicchi
mezza
n° 1 foglia
un mazzetto
dl 4
n° 1
q. b |
Procedura:
Lasciare a lungo le canocchie sotto l’acqua corrente, asciugarle e scottarle qualche minuto in un tegame coperto con un filo d’olio extravergine d’oliva ed uno spicchio d’aglio. Dopo averle fatte raffreddare, con le forbici tagliare le appendici ventrali, le parti sporgenti del guscio e fare un taglio lungo i due lati dell'addome. Con la lama di un coltellino introdotta tra polpa e guscio, staccare delicatamente la polpa. A parte, in una piccola casseruola con olio extravergine d’oliva far leggermente stufare una parte di cipolla e aglio tritati e unire i pomodori pelati passati ad un passatutto medio. Aggiungere la foglia di alloro, il peperoncino tritato, il sale necessario e lasciare cuocere per 12 minuti circa. In un saltiere con olio extravergine d’oliva far rosolare leggermente l’altra parte di cipolla e aglio tritati, unire la polpa delle canocchie tagliata in due o tre pezzi, l’acqua filtrata della cottura delle canocchie e la salsa di pomodoro. Nel frattempo cuocere i garganelli al dente, scolarli, adagiarli nel saltiere ed amalgamarli con delicatezza alla salsa. Spolverarli infine con del prezzemolo tritato fresco.
La canocchia, chiamata anche cicala di mare non è un crostaceo particolarmente pregiato e saporito, ha però una carne dolce è molto delicata. Facilmente reperibile durante tutto il periodo dell’ anno (vive sui fondali sabbiosi di tutte le coste italiane, specialmente dell’Adriatico), sono più buone alla fine dell'inverno-primavera, quando sono ancora piene di uova racchiuse in quel corallo rosso sopra il dorso. |
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Tutte le ricette proposte dei cuochi dell'Associazione P. Artusi |
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